Carissimi colleghi,
Il Signore vi dia pace!
SINODO diocesano
Nei prossimi giorni 31 luglio - 1 agosto ci rivedremo a San Guglielmo (Castelbuono) per l'annuale incontro di formazione. Speriamo di essere tutti presenti a partire dalle ore 9,30 del 31 luglio fino al pranzo del 1agosto.
In quest'occasione vogliamo riflettere sul comune impegno della docenza. Con rinnovato entusiasmo vogliamo elaborare un progetto condiviso che veda il discente come soggetto principale del percorso educativo e formativo e l'insegnamento della religione cattolica sempre più esposto alle sfide culturali odierne.
Da alcuni decenni il mondo dello studio scolastico ha sapientemente orientato il suo
interesse sulla persona dei discenti, coinvolgendola insieme ai suoi genitori negli organismi di partecipazione e di corresponsabilità della Scuola.
L'attenzione è stata, più recentemente, orientata verso la valutazione e la promozione della qualità della cultura e dello studio nei suoi diversi ordini e gradi. Oggi si parla in modo sempre più pressante della cultura della qualità, nella quale didattica e ricerca si intrecciano sempre di più.
L'insegnamento della religione cattolica rispetta la normativa scolastica italiana, non
è autoreferenziale, né si rinchiude in un ghetto; dando alla fede una sua rilevanza nel
tessuto civile, si impegna in un dialogo interdisciplinare a dialogare nel rispetto della multiculturalità.
Il contesto abitativo dell'insegnamento della religione cattolica è quello culturale ed ecclesiale. Il dialogo, l'incontro e il confronto sono i principi costitutivi del ministero dell'insegnamento cattolico.
Mi sembra che sia cosa buona e giusta attivare un confronto sui molteplici metodi di insegnamento che, attualmente, nel panorama scolastico vengono proposti e assunti nell'esaltante e miracolosa arte dell'apprendimento.
In questa prospettiva riteniamo il confronto come una sfida per qualificare ulteriormente l'insegnamento della religione cattolica e per costruire con i colleghi delle altre discipline un unico progetto formativo.
La sensibilità formativa contemporanea, mettendo a centro dell'attenzione la giovane popolazione scolastica e puntando sull'apprendimento, ha formato uomini e donne e cittadini e cittadine capaci di inserirsi nel nostro mondo pluriforme non come soggetti timorosi, passivi e incapaci, ma come protagonisti capaci di superare le attuali crisi e di tracciare percorsi nuovi di vita; inoltre ha condotto la sensibilità culturale contemporanea a fare delle scelte innovative.L'insegnamento della religione cattolica, con la sua vocazione e missione e il suo orizzonte, ha tutte le risorse e capacità di formare non solo uomini e donne, cittadini e cittadine, ma anche cristiani e santi.
L'incontro di S. Guglielmo ci metterà tutti in ascolto delle diverse esperienze didattiche che sono state vissute e proposte durante il periodo in cui, grazie al vostro impegno e al vostro senso di corresponsabilità, il Sinodo diocesano e lo stile sinodale, come esperienza umana ed ecclesiale, sono entrati anche nelle nostre Scuole.
Nell'impianto didattico generale il nostro confronto sui metodi didattici può aprire percorsi nuovi di insegnamento e maturare una riflessione condivisa sulla didattica circa l'educazione e la formazione.
Ho coinvolto nell'animazione i nostri docenti: Clara Aiosa (Cefalù), Maria Cascio (Cefalù), Concetta Catalano (Collesano), Coco Maria (Cefalù), Iovino Rosalia (Montemaggiore Belsito e Valledolmo), Ermelinda Parisi (Cefalù), Testa Maria Teresa (Cefalù), Filippo Tumminello (Collesano), Loredana Valenti (Cefalù), Domenica Zito (Campofelice di Roccella). Essi, che, nelle loro relazioni sul Sinodo nelle Scuole, hanno già parlato di metodi, di mediazione didattica e di risorse umane ci pro-vocheranno nella comune vocazione e missione. Vogliamo ringraziarli per la loro pronta disponibilità e il loro illuminato coinvolgimento.
In attesa di rivederci tutti e insieme, vi auguro vivamente di godervi la distensione del riposo.
Il Responsabile
p. Salvatore Vacca ofmcap.