Il Vescovo, Mons. Giuseppe Marciante, desidera anche coinvolgere nei lavori sinodali la preziosa e carismatica presenza della nostra giovane popolazione scolastica per aiutare la Chiesa di Cefalù a far germogliare sogni, suscitare profezie e visioni, far fiorire speranze, stimolare fiducia, fasciare ferite, intrecciare relazioni, risuscitare un’alba di speranza, imparare l’uno dall’altro, e creare un immaginario positivo che illumini le menti, riscaldi i cuori, ridoni forza alle mani.
Vogliamo portare e tradurre con il Vostro consenso nell’ambiente scolastico i valori costitutivi di una Chiesa sinodale attraverso la presentazione di un materiale didattico utile e importante, -che qui viele allegato-,costituito di disegni da colorare, contenuti video, narrazioni letterarie, dispense, elaborazioni di testi.
Il materiale didattico è il frutto di diversi incontri e confronti dei nostri insegnanti di Religione Cattolica nei diversi ordini di Scuola. Esso verrà pubblicato dalla diocesi di Cefalù per indicare alla nostra cara popolazione scolastica il sinodo come stile di vita che rivela il valore della parola come impegno e responsabilità e presenta il dialogo come condivisione di ideali e relazione umana.
Le attività scolastiche, proposte nel materiale che presentiamo, aiutano gli alunni e le alunne, preparandoli al futuro, a sviluppare l’intelligenza emotiva, a socializzare tra di loro, a coinvolgersi in un progetto condiviso e inclusivo di apprendimento, in cui nessuno viene discriminato e escluso e gli stessi insegnati sono inclusivi.
Gli alunni e le alunne vengono così formati a lavorare insieme in classe e a gestire concretamente i loro rapporti con i compagni e i professori in un processo di ricerca della verità e di riconoscimento della dignità ad ogni essere umano. Una classe, in cui gli alunni e le alunne sono completamente diversi, può trasformarsi in un grande laboratorio in cui tutti apprendono l’arte del rispetto, dell’ascolto, della fiducia, della libertà, della cura e della premura.
L’incontro, l’ascolto e il dialogo, che non è una molteplicità di monologhi, costruiscono uno stile di vita che, aiutando nell’amicizia sociale, si fa la via maestra verso una nuova cultura, perché si presuppone il rispetto sincero del punto di vista dell’altro.